Descrizione
Professori universitari a confronto per lo studio di un piano anti-colate detritiche sul monte Bulgheria. Al lavoro un gruppo di docenti del Cugri, il Centro Universitario per la Previsione e Prevenzione Grandi Rischi, che ha effettuato sul massiccio un attento sopralluogo insieme al sindaco di Celle di Bulgheria Gino Marotta. «Abbiamo visionato le briglie realizzate circa venti anni fa per evitare che le colate detritiche potessero arrivare nei centri abitati a valle della montagna – ha spiegato il professor Domenico Guida, associato di Geomorfologia del Dipartimento di Ingegneria Civile all’ Università di Salerno e componente del Cugri – e abbiamo appurato che si tratta di opere di vitale importanza che hanno evitato il peggio. Queste strutture però – mette in chiaro il docente – oggi necessitano di un’urgente manutenzione. È necessario intervenire subito ed evitare che si possano verificare colate detritiche-fangose che potrebbero raggiungere i centri di Poderia, Celle di Bulgheria e Acquavena, così come è accaduto più volte nel corso della storia». «Insieme al Cugri e agli altri Comuni interessati – ha spiegato invece il sindaco di Celle Gino Marotta – stiamo studiando una strategia per assicurare la sicurezza degli abitati e delle persone. Come amministrazione stiamo lavorando in questa direzione da anni, spesso senza opportune risposte dagli enti preposti». Nel settembre 2015 una colata detritica distrusse campi ed uliveti, arrivando fino a poche centinaia di metri dalle prime abitazioni di Celle di Bulgheria. In quell’occasione il sindaco chiese l’intervento dell’Autorità di Bacino e degli enti sovra comunali e diede incarico al professore Guida per un studio approfondito del fenomeno. E dalle risultanze emerse un quadro piuttosto preoccupante.